22 dic 2005

Novità sezione foto!!!!!

Ho messo in ordine il sito che presentava alcuni problemi di visualizzazione.
Ci sono nuove foto!!!!!

17 dic 2005

Ma vi prego!!!!!!

Vi prego portatemi via!!!!! Non resisto al dolore dell’umanità!!!! Lasciatemi urlare, piangere e sbattere i pugni contro la porta. Contro il muro. Contro tutto. Lasciatemi fare. Lasciatemi essere un piccolo bambino, che sogna di essere un capitano sopra una nave. Voglio naufragare lento tra le facce dell’uomo. Voglio essere uno fra tanti e piangere del dolore che copre e ottura ogni interstizio.
Portatemi via!!!!!!!!! Urlante e scalciante come un pazzo in un manicomio. Chiudetemi in una cella ovattata. Nascondetemi dal mondo. Portatemi via. Due pasti caldi al giorno e un sedativo che plachi i miei sogni. I miei incubi. Chiudete a chiave e lasciatemi nella solitudine.
Non voglio più guardare la vita e lasciare scorrere una lacrima lenta e calda giù sulla guancia.
“E' come olio profumato sul capo, che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, che scende sull'orlo della sua veste. E' come rugiada dell'Ermon, che scende sui monti di Sion.”
Non voglio più guardare negli occhi la vita e rimanere col capo chinato in basso. Dove Buadelaire verrebbe a piantarmi un nero vessillo proprio in mezzo al cranio. Urlando e cantando odi a all’atroce angoscia, bastarda, che sotterra, neo becchino moderno, la povera speranza, lacrimosa.
Portatemi via e regalatemi una vita senza pensieri. Una vita senza decisioni. Una vita senza relazioni sociali. Una vita dove tutto sia regolato da una legge. Vi prego, visto che lo desiderate così ardentemente, ditemi chi devo amare e chi odiare. A che ora ci si sveglia e a che ora si va a dormire. Vi prego insegnatemi il modo corretto di vivere.
Oppure, più semplicemente, guardate alla strada dell’uomo senza riderne. Lasciate che non segua regole. Lasciate che dorma tutta la mattina. Lasciatelo nel suo silenzio seduto su di un marciapiede nel cuore della notte. Lasciate che versi una lacrima mentre guarda la televisione. Lasciate che parli del cuore con logica ferrea. Lasciatelo amare una donna per tutta la notte.
Vi prego fate ciò che ritenete più giusto, ma vi prego scegliete!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

13 dic 2005

Scritto da Giangi

a volte pensi ma non ricordi
come quando cerchi l'altro calzino appaiato
 
a volti suoni e ti emozioni
come quando vibra quel fa#minore
 
a volte bolli ma non esplodi
come quando non ce la stai più per fare
 
a volte guidi e non te ne accorgi neanche
come quando il giorno prima hai camminato ad un palmo da terra
 
a volte chiedi ma non ricevi
perchè gli altri magari non capiscono
 
a volte chiedi e ricevi
perchè gli altri sono sulla tua stessa lunghezza d'onda
 
a volte fai silenzio
perchè non ne puoi più di tutto il rumore che hai dentro
 
a volte urli
perchè forse nulla da dire e cerchi di compensare
 
a volte ti giri e vedi una novità
si vede che cominci ad accorgerti degli altri
 
a volte cammini e ti guardi la punta dei piedi
perchè hai un senso di inferiorità
 
a volte stringi le spalle e ti fai piccolo
si vede che hai bisogno di comprensione
 
a volte osservi
forse ti stai impossessando visivamente e mentalmente di quel pezzo di realtà
 
sai
a volte dipende solo da noi stessi
ma non perchè gli altri sono in difetto
solo perchè così dai un'impronta alla nostra esistenza e scacci la monotonia con un soffio
 
e
 
il più delle volte sei felice:
"perchè la volta prima non l'hai fatto?"
 
potevo farlo
e allora questa sarebbe stata la seconda volta
e ora ne sarei stato ancora più felice

9 dic 2005

Questo sito è fighissimo!!!!!

http://www.yetisports.org/

Dovete vedere questo link!!!!!


http://www.ct.ingv.it/UfMoni/

5 dic 2005

Creata nuova sezione:

Volley Doc!!!!!

2 dic 2005

Lorenzo

Gimme Five; Jovanotti For President; JovanottiYeah by get down well you rock and roll then you roll and rock then you got to do it because i don't wanna stop yes i'm the db breaker, the heart-taker com'n fly guy let's turn it up home boys, pretty girls you don't stop cause i'm jovanotti gonna make you rock baby baby gonna show you my stuff i'm gonna tell you the way to hit the top hae-you can do it hou-will you do it hae-you can do it let me know wot do ya want up up up now now now com'n you can get it gimme five (clap clap clap) al right it's a new sensation really good vibration com'n gimme five body stimulation tell it to everybody wanna be allright dig it as a game, give it like i like when you party to the left when you're rockin' to the right when you roll up, when you hold up when you fell dynamite jovanotti's on the mike gonna do it live fly girls home boys com'n gonna live 1 - 2 gimme five com'n everybody gonna wear the crown gimme five are you ready for a new vibration gimme five gimme five party people rock the nation


Mi Fido Di Te; Jovanotti; Buon Sangue - Lorenzo 2005Case di pane, riunioni di rane vecchie che ballano nelle chadillac muscoli d'oro, corone d'alloro canzoni d'amore per bimbi col frack musica seria, luce che varia pioggia che cade, vita che scorre cani randagi, cammelli e re magi RIT: forse fa male eppure mi va di stare collegato di vivere di un fiato di stendermi sopra al burrone di guardare giù la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare mi fido di te {x4} io mi fido di te ehi mi fido di te cosa sei disposto a perdere Lampi di luce, al collo una croce la dea dell'amore si muove nei jeans culi e catene, assassini per bene la radio si accende su un pezzo funky teste fasciate, ferite curate l'affitto del sole si paga in anticipo prego arcobaleno, più per meno meno RIT mi fido di te {x3} cosa sei disposto a perdere mi fido di te {x2} io mi fido di te cosa sei disposto a perdere rabbia stupore la parte l'attore dottore che sintomi ha la felicità evoluzione il cielo in prigione questa non è un'esercitazione forza e coraggio la sete il miraggio la luna nell'altra metà lupi in agguato il peggio è passato RIT mi fido di te {x3} cosa sei disposto a perdere eh mi fido di te mi fido di te {x3} cosa sei disposto a perdere

Angoscia

Blocco. Blocco totale. Non riesco a mettere due parole in fila. Il mio computer si riempie di incipit. Che affastello in un file nella speranza che uno di questi diventi una storia prima o poi. E mi drogo di pagine e musica. Storie di altri. Alle fine tutte le storie sono state già scritte da qualcun altro. TERRIBILE!!!!! Un mio prof diceva che quando devi pensare a qualcosa di nuovo dei ricordarti che quella storia è sicuramente già stata scritta nella Bibbia. ANGOSCIA!!!!! Tutto già esiste. Allora questo sforzo di originalità a che diamine serve?

29 nov 2005

Riflettere

Spero di non cambiare altre mille volte il sito.
Oggi riflettevo. Pensavo a come un sottile strato nero tende orribilmente a coprire tutte le cose. Come un manto. Come una tempesta di sabbia che nasconde tutto e impedisce di respirare. Lentamente avvolge tutto.
Quella sensazione che ti rintana e ti costringe a stare seduto davanti al computer per cercare di scrivere qualcosa di sensato e ti ritrovi in mano solo un incipit che pensi e ripensi mille volte, ma che non continua. Perché è un momento puntuale, un’emozione. Non è una storia, una realtà articolata, ma solo un’emozione.

23 nov 2005

Leviatano

Tutti i miei sforzi si stanno prodigando per il neonato sito. LEVIATANO. Questo blog diventerà una parte di qaulcosa di maggiormente orgnanizzato.

Massimiliano.

21 nov 2005

Attendere prego...

Lo so che vi sto facendo penare. Ma sto partorendo il nuovo sito. Che spero vi piaccia più del blog!!!!!!

17 nov 2005

LIBERTA'!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La libertà è un concetto irrinunciabile per me. La libertà deve essere anche applicata al volere degli altri. Se Giacomo la vede in questo modo, buon per lui. Io onestamente me ne fotto. Sono contento del mio blog. Sono contento delle persone che lo frequentano. Comunque il silenzio finirà presto. Anche perché è un periodo in cui sto valutando una serie di cose. E i testi che finiranno qua si ridurranno un pochettino, nella speranza di partecipare a qualche concorso letterario serio.

15 nov 2005

Eccomi!!!

Vi ho lasciati soli. Ma è un periodo meditativo. Adesso torno con un testo e una novità.

9 nov 2005

Rimbaud

"Il Poeta si fa veggente attraverso un lungo, immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi. Tutte le forme d’amore, di sofferenza, di follia; cerca egli stesso, esaurisce in sé tutti i veleni, per non serbarne che la quintessenza. Ineffabile tortura in cui ha bisogno di tutta la fede, di tutta la forza sovrumana, nella quale lui diventa il grande malato, il grande criminale, il grande maledetto, - e il supremo Saggio! - Perché arriva all’ignoto!     Poiché ha coltivato la sua anima, già ricca, più di qualsiasi altro! Egli arriva all’ignoto, e quando, impazzito, finisse col perdere l’intelligenza delle sue visioni, lui le ha viste! Che crepi nel suo salto tra le cose inaudite e innominabili: verranno altri orribili lavoratori; cominceranno dagli orizzonti dove l’altro si è accasciato!"

8 nov 2005

Dateci un'occhiata

www.rainews24.rai.it/ran24/inchiesta/default_02112005.asp

5 nov 2005

Fight club

Chi non ha letto Fight Club del grandissimo Chuck Palahniuk o non ha neanche mai visto il film omonimo tratto dal libro, è pregato di smettere di parlami finché non avrà colmato questa lacuna.

Grazie.

Massimiliano.

Il nero della notte

Il nero della notte cancella tutto quello che incontra sulla sua strada. Roma si scolora lentamente e la pioggia sfoca anche i pochi particolari che i miei occhi riescono a percepire nel buio. Non schiaccio a fondo l’acceleratore. Sanno tutti che di notte su via Cilicia c’è un autovelox. Ma superatolo posso affondare il piede. Le gomme cercano aderenza sull’asfalto bagnato. Lorenzo canta a squarciagola, tentando di ricordami per l’ennesima volta che sono un Ragazzo Fortunato. Ma perché dovrei esserlo? Forse perché ho un motore mille e sei che ti mi tira dietro di sé in giro per la città? O forse perché nel mio cellulare compare uno squillino di gente sempre troppo lontana? O forse perché per la millesima volta me ne torno a casa con un pugno di mosche?
Vuoto. Vuoto nella mia anima. Perché ci sono momenti per cui è difficile ridere, pensare e, figuratevi, parlare. Ci sono momenti in cui la strada lunga per tornare a casa è molto meglio. Perché poi diventa tosta dormire, quando Baudelaire, i suoi amici e le loro immagini popolano la tua testa.
Apri l'elenco delle cose della mia vita, nella sezione fallimenti e cazzate, mettici pure questo. E la lista si allunga ancora di più.

Per chi ancora non lo sapesse. Esiste un grande negozio. (Ah, dimenticavo, se sei un uomo non lo cercare che non lo troverai mai). Un negozio da vetrine enormi, dove però non c’è esposto niente. Una grande porta a vetri. Di quelle che quando passi si aprono da sole. A terra una moquette di un colore imprecisato. Qualcuno lo chiama Rosa Antico. All’entrata ci sono due file di espositori. Trucchi, profumi e altro, ma non fatevi ingannare servono solo per metterle a loro agio.
Al centro di questa stanza ci sono cinque sfere di cristallo piene di piccoli fogli. Bianchi e rossi. Quella al centro è enorme e poi ce ne sono quattro piccoline sui lati. Cinque lunghi tubi trasparenti convergono sul bancone come fossero spinatori per la birra.
Io sono un uomo e non so cosa ci sia là dentro. Non sono arrivato così vicino da poter leggere le piccole targhette. Si racconta che ci sono lunghissimi schedari nelle cantine. Che ci sono centri d’ascolto e consigliere. Che non ci sia mai silenzio là dentro.

Buadelaire, vecchio amico, torno da te.

Era una notte come tante altre. Una di quelle notti in cui il cielo grave e basso pesa come un coperchio sulla mia anima. Gemente. Che piange sopita in lunghi affanni. Un nero intenso più di mille notti m’ingoia e mi nasconde, versato sulla mia testa. La terra diventa un cella umida di muffe e la Speranza, sbattendo la sua timida ala, picchia la testa contro i fradici soffitti come un pipistrello cieco. La pioggia mi rinchiude, ancora, nella sua vasta prigione d’infinite sbarre e un popolo silenzioso d’infiniti ragni intesse tele nel fondo del nostro cervello. Ed ecco all’improvviso il suono furioso delle campane. Sale verso il cielo un urlo atroce di spiriti senza casa, patria, che piangono senza sosta.
Ed ecco lunghi funerali. Senza tamburi, né musica. Sfilano dentro la mia anima:  la Speranza, sconfitta, piange e l’atroce Angoscia, despota, pianta sul mio cranio il suo vessillo nero.

4 nov 2005

Ardere

“Non ci ardeva forse il cuore?” Ardere il cuore. Lasciare che il petto sia sommerso dal fuoco. Lasciare che una piccola lacrima scorra lungo la guancia e tenersi il viso nascosto per il pudore di dover sempre nascondere la propria debolezza. Dopotutto non sta bene lasciarsi ardere il cuore, non sta bene mostrare troppo coinvolgimento in una qualsiasi faccenda.
Non mi ardeva forse il cuore? Certo che mi ardeva. In silenzio. Nella natura. In una Chiesa. Con una mozzicone di sigaretta finito fra le dita.

3 nov 2005

28 ott 2005

Stronzate varie!!!! Almeno non vi accorgete che sono fuori per quattro giorni.

Your Musical Tastes Match: Jennifer Garner


See her whole playlist here (iTunes required)



You Are a Strawberry Daiquiri

You're a fun, playful drinker who loves to party.
You may get totally wasted, but you're always a happy drunk!



Your Personality Is

Rational (NT)


You are both logical and creative. You are full of ideas.
You are so rational that you analyze everything. This drives people a little crazy!

Intelligence is important to you. You always like to be around smart people.
In fact, you're often a little short with people who don't impress you mentally.

You seem distant to some - but it's usually because you're deep in thought.
Those who understand you best are fellow Rationals.

In love, you tend to approach things with logic. You seek a compatible mate - who is also very intelligent.

At work, you tend to gravitate toward idea building careers - like programming, medicine, or academia.

With others, you are very honest and direct. People often can't take your criticism well.

As far as your looks go, you're coasting on what you were born with. You think fashion is silly.

On weekends, you spend most of your time thinking, experimenting with new ideas, or learning new things.





Your Daddy Is Arnold Schwarzenegger

What You Call Him: Dada

Why You Love Him: He takes you to Disneyland





Your Fortune Is

Underwear is not the best thing on earth - but next to it.








Your Mood Ring is Orange



Stimulating ideas

Daring

Full of desires











Your Hidden Talent



You have the power to persuade and influence others.

You're the type of person who can turn a whole room around.

The potential for great leadership is there, as long as you don't abuse it.

Always remember, you have a lot more power over people than you might think!








Cheese Pizza



Traditional and comforting.

You focus on living a quality life.

You're not easily impressed with novelty.

Yet, you easily impress others.






Your Monster Profile

Death Warrior

You Feast On: Coffee

You Lurk Around In: Movie Theaters

You Especially Like to Torment: British People









You Are 22 Years Old



Under 12: You are a kid at heart. You still have an optimistic life view - and you look at the world with awe.



13-19: You are a teenager at heart. You question authority and are still trying to find your place in this world.



20-29: You are a twentysomething at heart. You feel excited about what's to come... love, work, and new experiences.



30-39: You are a thirtysomething at heart. You've had a taste of success and true love, but you want more!



40+: You are a mature adult. You've been through most of the ups and downs of life already. Now you get to sit back and relax.






Your Sexy Brazilian Name is:

Alexandre Braga






Your Birthdate: January 24

Born on the 24th, you have a greater capacity for responsibility and helping others than your may have realized.
You may also become the mediator and peacemaker in inharmonious situations.
Devoted to family, you tend to manage and protect.

This birth date adds to the emotional nature and perhaps to the sensitivities.
Affections are important to you; both the giving and the receiving.





You Failed the US Citizenship Test

Oops, you only got 4 out of 10 right!






Your Band Name is:

The Bionic Vamps






Your 1920's Name is:

Leonardo Valentine






You Are Internal - Realist - Powerful

You feel your life is controlled internally.
If you want something, you make it happen.
You don't wait around for things to go your way.
You value your independence and don't like others to have control.

You are a realist when it comes to luck.
You don't attribute everything to luck, but you do know some things are random.
You don't beat yourself up when bad things happen to you...
But you do your best to try to make your own luck.

When it comes to who's in charge, it's you.
Life is a kingdom, and you're the grand ruler.
You don't care much about what others think.
But they better care what you think!





Your Animal Personality

Your Power Animal: Deer

Animal You Were in a Past Life: Panda

You are a fun-seeker - an adventurous, risk-taker.
While you are spontaneous, you are not very rational.





You're A Crazy Drunk

When you drink, you get wrecked - and it ain't pretty.








Your Irish Name Is...



Kieran O'Connell











Your Hawaiian Name is:



Konane Kahoku





Clikka!!!!!!

http://video.google.com/videoplay?docid=4888526365200963792

27 ott 2005

Lontana

“Sei abituata male!!!” “Macchè, non ruttano neanche i maschi quà!”
Ecco, c’è altro da dire? Questo è essere italiani o, forse, più semplicemente romani.

  • Ho addobbato un albero con profilattici gonfiati come i palloncini.

  • Ho chiamato un tizio alle 3 di mattina cantando “good morning good morning it's good to wake up late...”

  • Ho infilato attraverso la finestra di uno\a un allarme antistupro alle 4 di mattina

Questi sono i racconti che senti fare da chi è lontano da qui e non ne rimani stupito, perché lei quando racconta di casa, racconta aneddoti dove uno dei protagonisti sei tu. Sì, proprio tu. O un amico. La nutella che vola. Il vomito rosso di vino sui calzini, sul pavimento e, chissà come, forse per effetto Patrick, anche sul muro.
“Mi chiamano la leggenda...per così poco!!!” Così poco. Un po’ ci rifletti sopra. Pochissimo. Noi di notte usavamo il muro della Chiesa come porta. Abbiamo vomitato da macchine e motorini in corsa. Abbiamo fatto notte fonda bevendo vino di pessima qualità in un eremo. Onestamente non so cosa altro abbiamo fatto. Eppure non ci hanno mai chiamati leggenda. Qualche volta cojoni. Ma non ricordo di essere mai stato chiamato leggenda.    

25 ott 2005

Pensieri

Irreversibile. Per questo è necessario cambiare il verso delle cose. Perché sennò non lo puoi più fare. Restano così per sempre. Cambiare il verso delle cose perché non abbiano una etichetta. Una definizione. Cambiare per non essere sempre uguale. Si può cambiare forma e colore. Si può cambiare posto. Si può cambiare volume. E si può restare in silenzio.

Un solo secondo. Forse anche meno passa tra il cross e il colpo di testa di un’attaccante. Due scelte. La prima. Anticipo secco. Il portiere esce. Ottima scelta di tempo. Fa suo il pallone prima che arrivi sulla testa del giocatore avversario. Seconda scelta. Il cross è troppo lontano. Il portiere rimane fra i pali e aspetta. Già sa che deve essere in aria prima che l’attaccante colpisca la palla. Guarda la rotazione del collo e delle spalle. Vola. Letteralmente e va prendersi il pallone. Questo è il top.
Ma poi ci sono quelli come me. Quelli che uscirebbero sempre. In alto a prendersi il cross. Le braccia tese. Il corpo degli avversari che ti ostacola. Una gomitata. Alle peggio una ginocchiata. Tutti ti guardano. Ti tieni stretto il pallone.

Puoi parlare o stare zitto. Puoi saltare o rimanere fermo. L’importante è cambiare il verso delle cose. Puoi cercare di crescere. Quando ero piccolo mi distendevo tutto con le braccia in alto e sentivo le mie articolazioni, le vertebre e i muscoli distendersi e dicevo: “cresci,cresci, cresci.”

La palla è ferma sul dischetto del calcio di rigore. Io mi avvicino per guardare se è messa bene. Ma mi avvicino anche per guardare il mio avversario dritto negli occhi. Anche perché mentre cammini all’indietro verso la linea di porta l’avversario guarda il punto dove metterà o vuole mettere la palla. La sua scelta. In realtà le scelte si cambiano. Io penso quale potrà essere il lato scelto. Subito da quando so che ci sarà un rigore. “Lo tira a destra” e me lo ripeto come un mantra buddista. A quel punto sono pronto a volare. Potete scommetterci una birra. Se so che lo tira a destra, mi butterò a sinistra. Ed è la parte sbagliata, potete scommettercene un’altra.

Le cose però a volte cambiano da sole. Un fiume scorre e cambia. Che tu lo voglia o no. A volte il modo migliore per cambiare le cose che ci stanno a torno è stare fermi e guardare. Per questo scelgo di non fare niente.

A volte un centrocampista tira da dietro un muro di uomini. La palla si aggira nell’area di rigore. Qualcuno la passa indietro per un centrocampista arrembante. Senti solo il colpo tra la palla e il piede. Scegli di rimanere immobile. Di vedere da dove sbucherà la palla. A volte arriva dritta sul tuo petto. Nelle tue mani che l’aspettano. A volte la colpisci con un piede. Con una mano di riflesso. A volte la guardi infilarsi nel sacco. Immobile. Con le ginocchia semi piegate. E lo sguardo da scemo.    

24 ott 2005

Senza sfondo

Senza sfondo. Come si fa a scrivere senza sfondo? Come si fa a togliere quello che c’è dietro ogni cosa? Come sì fa ad essere dei miopi della scrittura invece che dei presbiti? Dipingere a tratti uniformi le cose lontanissime tralasciando qualcosa che c’è. Piccolo, ma c’è. Magari non è il Resegone, ma c’è.
Senza sfondo. Vivo nella città più bella del mondo eppure vivo nella sensazione costante che la mia vita sia senza sfondo. Vita miope. Solo la sensazione dello zaino pensante sulla spalla di una valigia trascinata dietro di me e sono nell’ennesima città diversa. Napoli, Padova, Trieste, Roma, Maldive…
Le camicie piegate bene nel loro scomparto. La borsa per la roba da bagno sempre pronta. Due spazzolini. Il pigiama. Una maglietta perché non si sa mai. Eccomi pronto per partire ancora.

21 ott 2005

Trieste!!!!!!!



17 ott 2005

In onore delle nuove puntate su Italia Uno alle 14:35




Trieste arrivo!!!!!!!!!!!!!!!!

Miei cari fans. Mi dispiace comunicarvi che questa settimana sono a Trieste. Cercherò di mantenere aggiornata questa pagina con la solita assiduità. Porto con me la mia fantastica macchinetta digitale. Vi prometto che “non vi lascio soli” per nessun motivo al mondo.

16 ott 2005

Fonte Misna.org

LIBERIA 15/10/2005 23.57
L’ECONOMISTA E L’EX-CALCIATORE AL BALLOTTAGGIO

Economia e Politica, Brief


Con l'80 % delle schede scrutinate, è praticamente certo, salvo improbabili e straordinarie sorprese, che per le elezioni presidenziali in Liberia sarà necessario un ballottaggio tra l’economista Ellen Johnson Sirleaf e l’ex-calciatore George Weah. La commissione nazionale elettorale ha infatti reso noto che dopo lo scrutinio delle schede di 2457 seggi su 3070, il calciatore è sceso sotto il 30% mentre l’economista è vicina al 20%. I tre candidati che li seguono si trovano tra il 12 e poco più dell’8%. Si tratta comunque di risultati ufficiosi che dovrebbero essere definitivi verso la fine del mese. Notevole, vicina al 75%, sarebbe stata la partecipazione al voto.

14 ott 2005

Garibaldino

Un po’ di tempo fa vi ho raccontato una storia. Adesso non vorrei iniziare di nuovo con la tutta la pappardella del Dna, ma voglio raccontarvi un’altra vicenda. Le avventure della famiglia Pietroni. Adesso questo ho un motivo per raccontarvelo. I geni sono geni. Questo è il motivo e non aggiungo altro.
Questa volta torniamo indietro di parecchie generazioni. Vi parlo di Achille Pietroni. Figura mitica. “La testa calda.” Quello che non si mai bene cosa potesse o dovesse fare. Achille era il fratello del nonno di mio nonno. Adesso non so fare i calcoli, ma parecchie generazioni fa. Tre fratelli falegnami. Il più piccolo era Luigi, il padre di Gaetano (il padre di mio nonno). Il più grande, appunto Achille. Il quale un bel giorno decise di arruolarsi nei Garibaldini. Adesso lo so che tutti pensano nel 2005 che questo sia un gesto degno di una certa lode e di un certo livello. Eppure la questione non è così semplice. I garibaldini erano poveri, squattrinati e si arruolavano in un esercito più squattrinato di loro. Più in cerca di avventura che di fama, gloria e qualche soldo. Magari si riusciva a trovare anche qualche gentil donzella e magari non così gentili, ma piuttosto donzelle.
Uno di quei giorni lontani il buon Achille era a Civitavecchia. Parliamoci chiaro, a Civitavecchia non c’è niente da fare oggi, figuriamoci due secoli fa. Beh allora. Soldati Francesi e Garibaldini si ritrovarono, per caso, anche perché probabilmente era l’unica, nella stessa sala da ballo.
Francesi, l’esercito con i soldi, con le armi giuste. Le divise. Gli alamari. Tutto quello che un soldato deve avere. Un esercito di seria A. Invece il povero Achille era un garibaldino. Una camicia rossa. Un uomo in un mezzo straccio di esercito con una arma e un sogno, anche se molto personale.
Immaginatevi la scena. Questa sala da ballo piena di militari. Immaginatevi gli sfottò. Immaginatevi un uomo anche piuttosto grosso (un ex falegname) che ad un certo punto non ne può più. Il povero Achille non aveva studiato un gran che. Per cui decise di far tacere quei francesi di… Qua potete mettere la parola che preferite, perché la storia non ha lasciato ricordi. E lo fece a forza di cazzotti e nasi rotti. La storia finisce qua. Ma ci sono altre cosa da non tralasciare.
Ovviamente due secoli fa se l’avessero preso lo avrebbero buttato a marcire in galera per vent’anni. Ma nel sangue del mio trisavolo scorreva ancora la voglia di avventura e in una notte il brasile diventò la sua casa. Anche se dopo pochi mesi di lontananza la nostalgia di Roma si fece troppo forte per lui. Allora s’infilò in quello sciame di persone che da Civitavecchia vengono fatte tornare a Roma clandestinamente. Di notte. Quindici giorni dai genitori. Senza uscire di casa. Qualche volta notte tempo. Per poi tornare in Brasile.
Il povero Achille si ammalò in uno di questi lunghi viaggi verso la madre patria, non arrivò mai in Italia e l’oceano fu la sua tomba. Forse il povero Achille è il pezzetto di me che non riesce a fare a meno del mare.





Voglio andare via...

12 ott 2005

Mille mila....

Manifestazione studentesca a Roma. La polizia italiana. Ma contro di chi?





L'ultima frase che ho sentito salendo sulla metro è stata: "tutti a casa. Che ce stanno i Simpsons!" Ecco i giovani italiani. Gli anti-americani. Quelli che lottano contro il consumismo. Avvolti nelle bandiere rosse inneggiano contro Berlusconi e la Moratti. Strillano e strepitano, contro cosa? Fori imperiali è colma di studenti più con l'aria di chi fuma una sigaretta di nascosto, di chi non è andato a scuola senza dirlo a mamma, piuttosto che con l'aria del subcomandante Marcos. Piccoli rivoluzionari. Una volta si diceva: poche idee ma confuse. Forse ad un certo punto della propria vita l'importante è lottare, poi i grandi e l'esperienza ci insegneranno per cosa o, ed io preferisco, per chi.

11 ott 2005

Eccolo!!!!

Ovviamente ci sono anche loro!!!!!


Fonte Misna.org

CITTÀ DEL VATICANO 11/10/2005 12.39
SINODO VESCOVI: CARDINALE MARTINO, POVERTÀ È “QUESTIONE SOCIALE MONDIALE"
Chiesa e Missione, Brief
“La drammatica situazione di estrema povertà che attanaglia milioni e milioni di uomini e di donne ed interi popoli, nonostante la ricchezza continui a crescere nel nostro pianeta globalizzato, situazione che assume, al giorno d’oggi, le proporzioni di una vera e propria questione sociale mondiale”. Lo ha detto stamani il cardinale Renato Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, intervenendo al Sinodo dei vescovi in Vaticano. “Mettere in risalto il rapporto tra Eucaristia e carità sociale e politica – ha proseguito - non significa evidentemente proporre indebite politicizzazioni dell’Eucaristia, ma piuttosto di favorire la piena verità’ del mistero eucaristico in tutta la sua inesauribile ricchezza capace di ispirare e promuovere anche la dimensione sociale e politica della carità”. Il cardinale Martino ha anche affermato che, in questo contesto, va pure riservata una speciale attenzione al rapporto tra Eucaristia e uso dei beni della terra’, che la Chiesa considera come originariamente destinati a tutti. Su questa medesima linea si colloca la problematica circa il rapporto tra Eucaristia e pace, così incisivamente posto in rilievo dal compianto amatissimo Giovanni Paolo II nella ‘Mane Nobiscum, Domine’: “L’immagine lacerata del nostro mondo, che ha iniziato il nuovo Millennio con lo spettro del terrorismo e la tragedia della guerra, chiama più che mai i cristiani a vivere l’Eucaristia come una grande scuola di pace”, al riparo tuttavia da indebite ingerenze mondano-politiche. Il Presidente di Giustizia e Pace ha concluso suggerendo che, stante l’attualità di tali temi, questo Sinodo potrebbe proporre al Santo Padre di rendere pubblico un intervento organico, frutto del suo alto magistero, sui temi nuovi che riguardano la pace nella carità, la militanza per la pace, il giusto rapporto tra Eucaristia e pace, la spiritualità della pace.