28 mar 2006

16 mar 2006

Io: Ieri sera Sono tornato a quattro zampe. Siamo andati in un locale. Niente di particolare. Donne poche e neanche incredibilmente belle. Alcool troppo. Comunque ieri ero distrutto. Di alcool e di vita. Mi sono ritrovato a festeggiare da solo. Birra. Tequila. Birra. Non serve molto di più. Sono venuto da te per chiederti una cosa. Come devo scegliere?
Ok: Ma come? Come scegliere? Ma hai un cuore? O tutto quello che fai è calcolato? non ti lasci mai andare? Forse perchè tu sei troppo egoista per pensare di dividere quello che hai!
Io: Ma quando ho paura ragiono.
Ok: E questa cosa ti mette paura?
Io: Sì. Paura di perdere. Di perderla.
Ok: Ma è qui che sbagli non devi calcolare nulla! Lasciati andare. Fidati dell' istinto. Basta che non sei misterioso! Perché tu sei misterioso forte! Ma rischia accidenti ti prenderei per il collo se potessi!
Io: eh eh. A recitare sono intrepido. Ma sono storie di altri. A viverle è molto è più difficile. Soprattutto quando di mezzo non c'è solo il pisello, ma anche il cuore
Ok: cosa vuoi che faccia per farti avere fiducia in me?
Io: Io ho fiducia in te.
Ok: Appunto lasciati andare. Non è cosi che dimostri di avere fiducia in me, altrimenti non faresti il misterioso. Non controllare come fai sempre, sciogliti.
Io: Non mi hai rivelato il segreto di come si sceglie
Ok: Non si sceglie, è il cuore che sceglie. L'istinto. Tu ti piloti troppo. Tu calcoli troppo. Tu non sei mai te stesso con tutte queste paranoie che hai.
Io: Il cuore, l'istinto? Non sbagliano mai?
Fai e poi trova il motivo per cui hai fatto?
Scegli qualcosa senza farti troppe domande poi quello che succede giustificherà le tue scelte?
Ok: Sì è cosi, non credere che se scegli calcolando tu non puoi sbagliare!
Io: E tu fai così?
Ok: Io?
Io: tu.
Ok: Le mie esperienze mi dicono che adesso non devi calcolare. Non sarai mai felice se calcoli. Io se mi fossi fatta consigliare dal cuore adesso non stavo qui, forse ero più felice. Invece ho calcolato, non ho seguito il mio istinto, non ti dico altro.

11 mar 2006

Dalle parti mie si diceva meglio un figlio frocio che laziale...

Dalle parti mie si diceva meglio un figlio frocio che laziale.

Vabbè.

Vi prego di non mandarmi più queste mail di disinformazione, parziale e
inutili.

Grazie.

Non è detto che tutto quello che pensiamo interessi alla gente.

Cmq come studioso della Comunicazione, mi viene spontanea una domanda:
Perché Prodi non sfida Berlusconi senza dover mettere regole? Paura? Paura
che un giornalista possa metterlo in difficoltà? E' più facile ripetere la
lezioncina a memoria?

Vabbè continuate a votare questa gente. Cerchiamo il rilancio in Europa con
uno che l'Unione Europea voleva impiccare.

Non sapete quanto sono contento che vinca la sinistra. Passerò tutto il
giorno a ridere!!!!!!!!!!!!!!!!

Che bello!!!!!

Non possiamo votare prima?

Riparte il grande circo della politica italiana.

E mentre noi siamo qua a chiederci se un transgender (si scrive così?) può
andare in politica. Se la Mussolini è fascista. Se Prodi assomiglia a una
mortadella. Se Berlusconi è alto un metro e venti. Se Rutelli è un piacione.
Se Fassino si vede di profilo. Se Casini… Non lo so, ma questo ormai si
offende da solo. Se Bertinotti spende tutti i suoi soldi in maglioni di
cachemire. Se la barca di D’Alema affonderà prima o poi.

Il genio delle politica. L’uomo più bello del mondo. Scaltro come uno
struzzo. Esattamente lui. Il buon George Dabliù Bush spende tutti i soldi
dei bambini del terzo mondo per guerre inutili. Gli amici del nord est
producono mine antiuomo e non so che altro…

Per cui vi prego piantiamola.

E’ possibile che nessuno pensa ai bambini? O l’unico motivo per pensarci è
stabilire quando posso essere uccisi. Ora e minuto in cui inizi ad essere
vita. Io penso (Non è detto che tutto quello che pensiamo interessi alla
gente) questo: nel dubbio che embrioni e quant’altro siano vita o no, uccidi
tua sorella.

Sono andato di pal in frasca spero, anche se non ve ne frega un cazzo, che
sia chiara la mia posizione.

Massimiliano.

7 mar 2006

Non voglio smettere

6 mar 2006

Commento
Posted by Anonymous at 3/06/2006 04:40:17 PM

Il Leviatano è il nome di un terribile mostro marino citato nella Bibbia. Il filosofo Thomas Hobbes userà questo nome per dare il titolo a un celebre trattato (Londra 1651) di filosofia politica, in cui viene giustificato lo Stato assoluto. Il potere dello Stato è infatti paragonato alla forza del terribile mostro descritto da Giobbe, ed è necessario per mantenere la pace e la convivenza tra gli uomini.
Ecco là il mare grande, vasto, immenso...
e il mostro che Tu hai creato per scherzar con esso
(Salmi, 103, 25-26)

In quel giorno, con la sua spada dura, grande e forte, il Signore, visiterà Leviathan, il serpente guizzante, Leviathan, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare.(Isaia, 27, 1)

In Giobbe (40, 20-28) Dio si vanta di aver generato questo mostro marino, simbolo della potenza del Creatore.

La mia risposta:

Il Leviatano è un incomprensibile mostro marino. Per questo non può che vivere dentro le acque degli oceani. “Ecco là il mare grande, vasto, immenso...” Spaventoso. Un essere terrificante da cui gli uomini voglio fuggire o uccidere. Colpire. Fare del male. “In quel giorno, con la sua spada dura, grande e forte, il Signore, visiterà Leviathan, il serpente guizzante, Leviathan, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare”. Eppure forse c’è qualcosa di altro. “e il mostro che Tu hai creato per scherzar con esso.”

Ed ecco Giobbe. La parte più bella.

25 Puoi tu pescare il Leviatan con l'amo
e tener ferma la sua lingua con una corda,
26 ficcargli un giunco nelle narici
e forargli la mascella con un uncino?
27 Ti farà forse molte suppliche
e ti rivolgerà dolci parole?
28 Stipulerà forse con te un'alleanza,
perché tu lo prenda come servo per sempre?
29 Scherzerai con lui come un passero,
legandolo per le tue fanciulle?
30 Lo metteranno in vendita le compagnie di pesca,
se lo divideranno i commercianti?
31 Crivellerai di dardi la sua pelle
e con la fiocina la sua testa?
32 Metti su di lui la mano:
al ricordo della lotta, non riproverai!

Puoi, ma in realtà vuoi, prendere Leviatan? Potrai mai credere che un solo amo ti basterà per pescare costui? Poter fermare la sua lingua (le sue parole?)? Pensi che potrai ostacolarlo in qualsiasi modo? Lo credi veramente? Pensi realmente che sceglierà di essere benevolo, in pace con te e con il mondo? Che si renderà servo? Pensi che rinuncerà alla sua libertà per te? Che sarà poco più di un oggetto che tu venderai ai mercanti? Cercherai di ucciderlo con le tu semplici armi? Provaci figlio mio e vedrai che non avrai il coraggio di rifarlo.
Il creatore spiega la sua ala anche sulla più ripugnante, spaventosa delle sue creature. La rende bellissima. Padrone dei mari. Affascinante. Forse il Levitano è solitario. Forse la sua forza è inaudita. Ma non la userà contro di te, come tu non oserai stendere la tua mano contro di lui.

E ancora Giobbe nel capitolo 3.

7 Ecco, quella notte sia lugubre
e non entri giubilo in essa.
8 La maledicano quelli che imprecano al giorno,
che sono pronti a evocare Leviatan.
9 Si oscurino le stelle del suo crepuscolo,
speri la luce e non venga;
non veda schiudersi le palpebre dell'aurora…

Forse il leviatano è una figura oscura. O forse, per qualche motivo incomprensibile porta il buio dentro di sé. Forse vive solo di notte. O forse nella notte il mare fa meno paura.

E poi il salmo 73

13 Tu con potenza hai diviso il mare,
hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
14 Al Leviatàn hai spezzato la testa,
lo hai dato in pasto ai mostri marini.
15 Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,
hai inaridito fiumi perenni.

Solo Dio può decidere della vita. Anche se si tratta di un mostro. Solo Dio può spaccargli la testa e darlo in pasto ai mostri del mare.

Infine 103.

25 Ecco il mare spazioso e vasto:
lì guizzano senza numero
animali piccoli e grandi.
26 Lo solcano le navi,
il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.
27 Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.

Forse fa paura il Leviatano eppure vive solo di provvidenza. Ama il mare e si diverte in esso. Vive perché Dio glielo permette e vivrà finche il suo creatore lo desidera.

E poi così tanto diverso da me?

5 mar 2006

4 mar 2006